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Tutti pazzi per le aste senza riserva

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Offrono il gusto di sfidare la sorte e l’opportunità di strappare ottimi affari. Per questo gli incanti senza prezzo di riserva proposti da Car & Classic hanno conquistato gli appassionati.

 

Sono 250 le auto battute all’asta nella sezione Nessuna Riserva da Car & Classic dall’inizio del 2024. Un totale di tutto rispetto, realizzato a livello globale con aste provenienti in maggioranza dall’Europa che hanno generato passaggi di mano in tutto il mondo. Si tratta di vendite in cui non viene fissata alcuna cifra da raggiungere per considerarsi concluse con successo: allo scadere del tempo – che è in totale di una settimana – la puntata più alta vince.

Tra I fattori che fanno scattare la voglia di rilanciare in questo tipo di incanto virtuale spicca su tutti il brivido dell’imprevisto e dell’azzardo, insieme al desiderio di riuscire a strappare un ottimo affare e di portarsi a casa un veicolo a un prezzo super. Tanto che «a volte soltanto la mancanza di una soglia minima invoglia gli utenti a rilanciare, anche se non nutrono particolare interesse nei confronti dell’esemplare» rivela Tom Wood, fondatore di Car & Classic.

Per quanto riguarda il rischio che le aste si concludano con importi poco verosimili, si tratta in realtà di un problema che non esiste dato che «gli offerenti sanno quanto vale un’auto e avanzano offerte in linea con le valutazioni di mercato» prosegue l’esperto. È anche facile che l’ago della bilancia oscilli dal lato opposto, con risultati che superano a volte I prezzi di stima. Accade quando due o più offerenti sono determinati ad aggiudicarsi una vettura e se la contendono come nel caso recente di una Chevrolet Corvette C3 del 1978, presentata in ottimo stato e venduta il 10 Novembreper882Euroinpiùrispettoallastimadi17.000 Euro

Ancora più consistenti – soltanto per citare altri due casi – sono state il 3 Novembre le differenze in eccesso nelle vendite senza riserva di due SUV: un Mercedes-Benz G500 SUV 5,0L V8 del 2004 passato di mano per 25.250 Euro contro i 23.000 stimati e un Mercedes-Benz G55 AMG 5,5L V8 del 2008 battuto all’asta per 30.250 Euro ovvero 2.250 Euro in più rispetto ai 28.000 della stima.

I veicoli che si trovano all’asta senza riserva sono in prevalenza auto Youngtimer degli Anni Novanta e Duemila, comprese per lo più tra quotazioni  dai 5.000 ai 30.000 Euro. Tutte vetture in buone condizioni che spesso offrono I comfort delle automobili più moderne ma con prezzi di acquisto molto più bassi e, a seconda della regione di residenza, anche esenzione dal bollo. Le Mercedes sono tra le marche che riscuotono più successo, con parecchi ottimi esemplari in offerta come nel caso, in questi giorni, di una splendida Mercedes-Benz R129 SL500 Convertible 5,0L V8 del 1998 che vanta anche un basso chilometraggio.

Nell’ambito della Stella di Stoccarda, che su Car & Classic è la marca best seller in assoluto, tra i modelli più venduti senza riserva spiccano le Mercedes     R/C 107 di tutte le cilindrate prodotte dal 1971 al 1989 delle quali sono venduti una cinquantina di esemplari all’anno. Le altre vetture più gettonate sono le Jaguar XJS e le Mini in generale, ma anche molte Porsche, Volkswagen e auto d’epoca americane. Mentre dall’Italia arrivano più che altro Fiat 500 storiche e Citroën 2CV.

Il motivo che spinge un privato a vendere all’asta senza riserva è nella maggior parte dei casi il semplice voler liberare spazio nei garage dando via automobili poco usate. Questo sistema garantisce infatti una vendita certa e in tempi rapidi. Per il resto, Car & Classic è in grado di offrire continue occasioni in offerta grazie a «rapporti di collaborazione con commercianti di diverse parti d’Europa che forniscono una quantità fissa di vetture ogni mese»  spiega ancora l’esperto, britannico naturalizzato italiano. Anche se un’asta si chiude infatti con un importo minore del previsto, con I risultati delle altre vendite un commerciante riesce comunque a compensare, facendo massa e realizzando interessanti volumi di vendita.

Soltanto dall’Olanda Car & Classic riceve circa 5 automobili ogni settimana da mettere all’asta. «All’estero I rivenditori sono particolarmente inclini a vendere senza riserva in quanto in aree come l’Europa Centrale e il Regno Unito esiste da sempre una buona familiarità con il mondo delle aste, ben radicata nella popolazione» sottolinea Tom Wood. «Inoltre in certe nazioni gli appassionati e i professionisti ci conoscono e si fidano di noi da parecchio tempo».

E in Italia? «Il fatto che dal 1 Gennaio al 31 Ottobre 2024 vi si siano svolte 32 aste, ovvero più del 20% del totale europeo di 151 incanti, è un dato epocale, molto positivo» fa sapere lo specialista che ricorda come quello italiano sia un mercato di assoluto rilievo nel panorama europeo delle auto d’epoca vista la forte tradizione motoristica del Paese. «Il nostro sistema di aste online ha incontrato da subito il gradimento del pubblico, sta crescendo rapidamente e sta diventando anche qui leader di settore» conclude.

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